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MARY WOLLSTONECRAFT: ALLE RADICI DEL FEMMINISMO

SECONDO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA IL FILO DI PERLE.

MARY WOLLSTONECRAFT: ALLE RADICI DEL FEMMINISMO

Sabato 10 febbraio si terrà il secondo appuntamento con la rassegna di incontri Il FILO DI PERLE, organizzata da Comune di Pesaro, Percorso Donna e la Casa delle Donne di Pesaro, in collaborazione con Biblioteca Bobbato, Le Voci dei Libri APS, CGIL Pesaro e Urbino, Liceo Mamiani e Liceo Marconi di Pesaro, che intende raccontare le storie di alcune donne che hanno fatto la Storia delle Donne. 

Obiettivo del progetto è quello di trasmettere, soprattutto alle generazioni di ragazze e ragazzi, il patrimonio storico di idee e di conquiste femminili, attraverso l’”incontro” con alcune donne del passato e del presente che hanno ricoperto, e ricoprono oggi, un ruolo fondamentale per la conquista dei diritti delle donne, delle pari opportunità e per la crescita e lo sviluppo del pensiero della differenza.

(In foto Paola Massaro nel primo approfondimento su Olympe De Gouges)

Sabato 10 febbraio la seconda “perla” protagonista sarà Mary Wollstonecraft.  Nata a Londra nel 1759, da una famiglia povera,  grazie al suo forte spirito d’indipendenza diventa economicamente autonoma e forma la sua cultura da autodidatta. Assieme alla sorella Eliza e l’amica Fanny Blood fonda, nel 1784, una scuola femminile a Londra, basata sull’idea della necessaria uguaglianza nell’istruzione delle ragazze e dei ragazzi. Nel 1786 pubblica il suo primo libro sull’importanza dell’educazione delle bambine: Thoughts on the Education of Daughters. In risposta all’opera antirivoluzionaria di Edmund Burke Reflections on the Revolution in France del 1790, Wollstonecraft scrive A Vindication of the Rights of Man che pone le basi per il suo trattato del 1792, A Vindication of the Rights of Woman, considerato il primo e più importante scritto a sostegno delle pari opportunità femminili e il fondamento dei moderni movimenti per i diritti delle donne nel mondo occidentale. Mary Wollstonecraft muore a 38 anni nel 1797 durante la nascita della sua seconda figlia, che nel 1816, con il nome di Mary Shelley, pubblicherà il suo capolavoro, Frankenstein, il romanzo di fantascienza che otterrà una fama senza confini.

L’incontro sarà diviso in due parti: nella prima parte si ripercorrerà la vita e l’opera della protagonista, grazie a letture affidate a Raffaele Baruffi, Viola Federici e Giulia Tebaldi, studenti del Liceo Marconi,  arricchite da musiche e da proiezioni di materiale iconografico. 

Nella seconda parte la parola sarà affidata alla scrittrice Lucia Tancredi che commenterà la preziosa eredità lasciataci da Mary Wollstonecraft. Nata a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, ma maceratese d’adozione, Lucia Tancredi è laureata in Lettere Moderne ed ha approfondito tematiche musicali, artistiche e letterarie, con particolare riguardo alla letteratura femminile. Intorno a questi argomenti ha svolto conferenze e seminari, tenendo inoltre laboratori di lettura organizzati dalla “Casa delle Donne” di Pesaro.

Ha fondato e diretto “Ev, Mensile di scrittura ricreativa. Tra le sue pubblicazioni  “Racconti di viaggio. Le città d’arte della marca maceratese” (Quodlibet, 2003), i romanzi “Io, Monica. Le confessioni della madre di Agostino” (Città Nuova, 2006), “Ildegarda” (Città Nuova, 2009), “Coté Bach” (ev Casa Editrice, 2009), “La vita privata di Giulia Schucht, (ev Casa Editrice, 2012) con il quale ha vinto il premio letterario internazionale di Verona Scrivere per Amore, “L’Otto” (ev Casa Editrice, 2016), “Jacopa dei Settesoli, la ricca amica di Francesco” (Città Nuova, 2022). Dal 2017 cura e dirige a Macerata, insieme a Loredana Lipperini,  il piccolo festival d’inverno “I Giorni della Merla”.

L’appuntamento prevede una doppia replica:

la prima, alle ore 10.15, nell’Aula Magna del Liceo Marconi,  riservata agli studenti e agli insegnanti dei Licei Mamiani e Marconi.

la seconda, alle ore 17.30, alla Biblioteca Bobbato (Galleria dei Fonditori 64, Pesaro 61122 c/o Centro Commerciale Miralfiore – Ipercoop, 1° piano tel. 0721 416229),  aperta a tutto il pubblico interessato, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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