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Verso l’8 marzo e oltre. 

Pesaro, 8 marzo 2024

Partiamo da un chiarimento: l’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna. Non la festa delle donne. 

Perché è importante sottolinearlo?

Perché 8 marzo è la giornata di lotta politica che rivendica le conquiste delle donne che ci hanno preceduto, passa il testimone alle donne che verranno nella lotta continua per affermare i nostri diritti, per difenderli in un mondo ancora così profondamente patriarcale.

8 marzo è la giornata in cui ogni donna deve sentirsi protagonista e lottare in prima persona unendo le sue forze a quelle delle altre che siano nei collettivi, nelle associazioni, nei centri antiviolenza, nei centri di ascolto o che siano libere da appartenenze varie. 8 marzo è anche di ogni uomo che vuole la parità di diritti per la propria madre, figlia, compagna, sorella, amica e per tutte altre le donne.

8 marzo è la giornata in cui, anno dopo anno, le donne si uniscono per difendere la legge 194, per chiedere nuovi finanziamenti e nuove aperture dei centri antiviolenza, per contrastare ogni forma di violenza maschile contro le donne: da quella fisica a quella psicologica, dal linguaggio sessista sui social e sui media tradizionali (compreso il mancato utilizzo dei femminili professionali) fino alle molestie sessuali sui luoghi di lavoro, allo stupro e al crimine estremo del femminicidio.

8 marzo è la giornata in cui le donne comunicano le proprie parole, i propri gesti per promuovere un’educazione permanente nella scuola pubblica contro ogni forma di omofobia, di bullismo, di   discriminazione, di violenza di genere. 

Ricordiamoci che in Italia le donne fino al 1946 non potevano votare, fino al ’70 non potevano divorziare, fino al ‘75 il marito era il capo famiglia, fino al ‘78 non potevano abortire. Soltanto nel 1981 è stato abrogato l’omicidio come delitto d’onore, fino al ‘96 lo stupro era un delitto contro la morale (e non contro la persona), soltanto nel 2013 è stata varata la legge contro il femminicidio. 

Affermiamo con forza il valore dell’8 marzo che non è “la festa della donna”, non servono auguri, ma persone che abbiano la volontà di comprendere il suo vero valore e la reale esigenza di celebrarla ancora oggi, nel 2024, in Italia.

Vi aspettiamo il 9 marzo sul #binario8 alla Stazione Gauss di Pesaro. Alle ore 18 con Donne per via. A seguire cena e musica dal vivo. Tutte le info sui nostri canali social.

Noi donne abbiamo percorso un lungo cammino, ma non possiamo fermarci.

La nostra rivoluzione culturale continua… e non arretra di un centimetro!

 

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