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Associazione

Storia

L'Associazione di Promozione Sociale Percorso Donna nasce a Pesaro nel febbraio 2009 dall’idea di quattro giovani avvocate, determinate e consapevoli: Laura Martufi, Erika Franceschetti, Stefania Cinus e Federica Maria Panicali. In origine l’Associazione si struttura intenzionalmente come associazione femminile, formata da donne per le donne, con l’obiettivo di far conoscere, contrastare e prevenire la violenza di genere.

Nascita

Crescita

Nel corso degli anni la realtà associativa diventa sempre più grande grazie all’ingresso di nuove associate dotate di una forte motivazione e disposte ad un concreto impegno nella lotta alla violenza. Ciascuna associata porta con sé una diversa professionalità che, in forma volontaria e con grande passione, mette a disposizione di donne maltrattate e vittime di violenza.

Ad oggi Percorso Donna opera sull’intera Provincia di Pesaro-Urbino, in rete con Istituzioni Pubbliche, Enti Locali e associazioni del territorio e aderisce a progetti e movimenti internazionali che perseguono i medesimi scopi associativi. Con la modifica statutaria del 2019 l’Associazione si apre anche agli uomini, nella profonda e viva convinzione che la violenza di genere sia una un grave fenomeno culturale e sociale che deve essere affrontato insieme, donne e uomini unitə. Nello stesso anno Percorso Donna si iscrive al Registro Regionale delle Associazioni di promozione Sociale della Regione Marche in attesa della trasmigrazione di diritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Oggi, come nel corso dei tanti anni di attività, l’operato delle/dei proprie/i associate/i, dà voce alle tre anime da cui è composta l’Associazione: Azione - Formazione - Sensibilizzazione

Presente

Nascita

L'Associazione di Promozione Sociale Percorso Donna nasce a Pesaro nel febbraio 2009 dall’idea di quattro giovani avvocate, determinate e consapevoli: Laura Martufi, Erika Franceschetti, Stefania Cinus e Federica Maria Panicali. In origine l’Associazione si struttura intenzionalmente come associazione femminile, formata da donne per le donne, con l’obiettivo di far conoscere, contrastare e prevenire la violenza di genere.

Crescita

Nel corso degli anni la realtà associativa diventa sempre più grande grazie all’ingresso di nuove associate dotate di una forte motivazione e disposte ad un concreto impegno nella lotta alla violenza. Ciascuna associata porta con sé una diversa professionalità che, in forma volontaria e con grande passione, mette a disposizione di donne maltrattate e vittime di violenza.

Presente

Ad oggi Percorso Donna opera sull’intera Provincia di Pesaro-Urbino, in rete con Istituzioni Pubbliche, Enti Locali e associazioni del territorio e aderisce a progetti e movimenti internazionali che perseguono i medesimi scopi associativi. Con la modifica statutaria del 2019 l’Associazione si apre anche agli uomini, nella profonda e viva convinzione che la violenza di genere sia una un grave fenomeno culturale e sociale che deve essere affrontato insieme, donne e uomini unitə. Nello stesso anno Percorso Donna si iscrive al Registro Regionale delle Associazioni di promozione Sociale della Regione Marche in attesa della trasmigrazione di diritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Oggi, come nel corso dei tanti anni di attività, l’operato delle/dei proprie/i associate/i, dà voce alle tre anime da cui è composta l’Associazione: Azione - Formazione - Sensibilizzazione

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Attività principali


Percorso Donna promuove una rivoluzione culturale diretta a modificare seriamente la percezione del fenomeno della violenza sulle donne.

Azione

Le volontarie di Percorso Donna operano all’interno del Centro Antiviolenza e offrono le proprie competenze professionali specifiche quali operatrici dell'accoglienza, avvocate e psicologhe per fornire alle donne ascolto e supporto, colloqui informativi di carattere legale e assistenza psicologica al fine di sostenerle nella costruzione di un percorso di uscita dalla violenza. La professionalità delle associate volontarie coniugata con l’ottica di genere costituisce un binomio prezioso per la ricostruzione di una identità libera dalla violenza .

Formazione

Percorso Donna organizza incontri formativi rivolti alle scuole e al mondo del lavoro.
L'obiettivo della formazione è di educare ad una cultura basata sul rispetto reciproco, al fine di costruire una coscienza collettiva nuova e libera da stereotipi di genere. La violenza infatti si manifesta spesso già sui banchi di scuola. Per questo buona parte dell’ impegno associativo è sempre stato rivolto ai giovani con l’intento di facilitare in loro il riconoscimento di quei luoghi comuni e di quegli stereotipi di genere che impongono di tenere determinati ruoli e comportamenti in quanto femmine e/o in quanto maschi, oltre che di indirizzarli all’uso di un linguaggio corretto anche nel mondo virtuale e dei social network.

Sensibilizzazione

Percorso Donna organizza e promuove eventi culturali rivolti a tutta la collettività.
Per diffondere consapevolezza attorno al fenomeno della violenza di genere e creare una nuova coscienza sociale sulla sua percezione. Con lo stesso intento l’Associazione partecipa ad eventi locali, nazionali ed internazionali diretti alla promozione della parità di genere.

Collaborazione con il centro antiviolenza “Parla con Noi”

L’associazione “Percorso Donna” ha scelto di offrire all’interno del Centro Antiviolenza Parla con Noi, le proprio competenze di supporto, a titolo volontario.
Le associate di Percorso Donna prestano il proprio servizio come operatrici di prima accoglienza; offrono colloqui informativi di carattere legale e assistenza di carattere psicologico mettendo a disposizione la propria competenza professionale specifica.
La competenza e la professionalità delle operatrici, delle consulenti di accoglienza, delle avvocate e delle psicologhe, costituiscono un tramite prezioso per produrre, coniugate con l’ottica di genere, la libertà dalla violenza.

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Se desideri prendere parte anche soltanto ad uno dei nostri progetti, se desideri contribuire alla rivoluzione culturale rispetto al tema del maltrattamento e della violenza sulle donne, non aspettare.

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