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Olympe de Gouges (Montauban 7 Maggio 1748 – Parigi 3 Novembre 1793)
”La donna ha il diritto di salire sul patibolo, deve avere egualmente il diritto di salire sulla tribuna”
Olympe è figlia adottiva di un padre macellaio, sua madre rivende abiti usati. Per uscire da un ambiente angusto si sposa prestissimo ed un anno dopo, rimasta vedova con un figlio, va a vivere a Parigi, amando nel tempo altri uomini ma mai accettando un nuovo matrimonio. Scrittrice, autrice teatrale, insofferente di ogni ingiustizia, si batte per la liberazione degli schiavi, per il
divorzio, per i diritti degli orfani e delle madri nubili. Nel 1791, quando già la rivoluzione sta cambiando le regole della società, Olympe vicina
ai girondini, fonda il Cercle Social, una associazione per la parità dei diritti delle donne e l’anno seguente redige la
“Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina” convinta che la donna nasca libera e con gli stessi diritti degli uomini. Un giorno a casa di Sophie de Condorcet esclama ”La donna ha il diritto di salire sul patibolo, deve avere egualmente il diritto di salire sulla tribuna”. Ben presto si rende conto che le conquiste della rivoluzione non avvantaggiano la condizione femminile e che anche con il nuovo regime la libertà viene calpestata. Dunque riprende a scrivere i suoi infuocati discorsi libertari,
anche contro Robespierre e ciò le procura la condanna a morte. Il Procuratore della Comune di Parigi si compiace della condanna e commenta la morte di Olympe “ Ha dimenticato le virtù che convengono al suo sesso”.
Olympe nella sua vita è stata spesso oggetto di pregiudizi ed ostilità anche da parte delle donne per cui per molti anni fu ricordata soprattutto come una prostituta. Solo dopo la fine della seconda guerra mondiale Olympe fu studiata, discussa, apprezzata per la sua originalità ed indipendenza di spirito. Ad oggi molte petizioni sono state inviate alla Presidenza della Repubblica francese perché le sue ceneri riposino nel Pantheon.
Huda Shaarawi (Minya Egitto 23 Giugno 1879 – Il Cairo 12 Dicembre 1947)
Huda Shaarawi non ha mai rinunciato a definirsi un’attivista-femminista-socialista. Diverse e significative tappe caratterizzano il suo percorso: nel 1914 fonda “L’Association of Egyptian Women” (Associazione
delle Donne Egiziane), partecipa alla lotta nazionalista rivestendo un ruolo chiave nell’organizzazione di una marcia di protesta femminile contro gli inglesi nel 1919. L’anno successivo diventa Presidente del “Wafdist Women’s
Central Committee” (Il Comitato Centrale delle Donne del [partito] Wafd). Nel 1923 fonda l’Efu, “L’Egyptian Feminist Union” (L’Unione Femminista
Egiziana) e come Presidente di tale associazione partecipa con una delegazione di donne al IX Congresso dell’“International Women’s
Suffrage Alliance” (Alleanza Internazionale per il Suffragio Femminile) che si svolge a Roma a maggio del 1923. Di ritorno da Roma, Huda e le sue compagne si tolgono il velo alla stazione de Il Cairo, tale atto ha un significato in termini di libertà e vuole dire conquistare il diritto di parlare apertamente su un piano di parità con gli uomini. Oltre alla lotta per il suffragio femminile, Huda promuove battaglie politiche perché si ottenga l’affidamento dei figli alla madre in caso di divorzio, l’obbligo per le donne di non sposarsi prima dei sedici anni, l’ammissione delle donne all’Università del Cairo. La lotta ostinata contro l’occupazione inglese spinge Huda a rappresentare anche i paesi arabi ed africani nelle conferenze dell’Alleanza Internazionale, si batte in rappresentanza e in difesa del popolo palestinese e appoggia la creazione della Lega dei Paesi Arabi, creando nel contempo un’organizzazione delle donne arabe e una rivista, «Al-Arabia» . Divenuta presidente dell’Unione delle Donne Arabe nel 1945, all’apice della sua carriera Huda non può
opporsi all’evolversi inesorabile degli eventi che porta alla nascita dello Stato di Israele nel 1947, e muore pochi giorni dopo il suo annuncio, il 12 dicembre 1947.
Volete sapere chi ha vinto il primo sondaggio ???
Beneee allora seguici in diretta domani con il nostro appuntamento #percorsodonnaconte…
E scopriremo anche le nostre nuove protagoniste
✨✨ ti aspettiamo il 29 marzo alle 17:00 in diretta Facebook e Instagram!
Un ringraziamento speciale a Stefania Pallunto che cura le descrizioni delle donne #votaperlei
si perché #percorsodonnanonsiferma e da casa lavora tantissimo per #restarevicineancheadistanza !!!